Lucio Dalla Lucio Dalla - Latin Lover

Occhi di stelle è troppo tempo il tempo che non ti vedo più
Bocca di luna non mi parli perché non parli che vita la vita che vita sei tu
Un latin lover con la faccia da Beethoven
Dentro un paltò se non mi sbaglio blu
Sotto i capelli bianchi sotto i colori stanchi del cielo
Parlava solo diceva
Adesso cosa debbo fare uccidermi
Se non ti so dimenticare ucciderti
Mettiamo che ti dovessi parlare
Cosa debbo fare scriverti
Passavano le ore mi si gonfiava il cuore vederlo camminare su e giù
Fermarsi per poi guardare il mare tra i taxi di Riccione e i motoscafi blu
mentre nel cielo passavano gli aeroplani, i razzi, le comete
Molti altri oggetti strani perfino Alain Delon
E alcuni pezzi del passato che siccome è già passato non dovrebbero esserci,
Non dovrebbero esserci più
Il latin lover con il suo cuore di cartone chissà cos'era stato in gioventù
Poteva essere un politico o forse un accattone,
O solo un latin lover e niente più
Ma adesso cosa devo fare uccidermi
Se non ti so dimenticare ucciderti
E se questa notte non so nemmeno dove andare uccidimi
Il cielo quella notte era uno schermo con tanti punti bianchi
Le stelle così non le vediamo mai
C'era anche la luna che ci illuminava dall'alto stupita guardava chissà
Il latin lover e i suoi capelli bianchi le mani sui fianchi era ancora lì
Apre le braccia come le ali mi guarda io e te siamo uguali
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non serve nemmeno volare per essere liberi
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non dovremo volare per essere liberi
Fratello dobbiamo volare nei cieli più limpidi
Bisogna imparare a sognare per essere liberi così non dovremo volare per essere liberi